Gli integratori alimentari: cosa sono e come sceglierli

di Paola Difino

“Buongiorno dottoressa, avrei bisogno di un integratore.” 

Questa è una domanda che ci viene posta frequentemente, alla quale noi farmacisti rispondiamo con un’altra domanda: “A cosa le serve?” È per rinforzare i capelli, combattere la stanchezza, potenziare le difese immunitarie, controllare il peso o per un’azione depurativa? 

Proprio come quando si richiede un farmaco specifico, che sia un antinfiammatorio o un antistaminico, anche gli integratori sono prodotti progettati per soddisfare esigenze specifiche. 

Il termine “integratori” stesso suggerisce che si tratta di prodotti formulati per colmare le lacune nutrizionali che non riusciamo a soddisfare attraverso l’alimentazione quotidiana, che, in un’ipotesi ideale, dovrebbe fornire tutto ciò di cui il nostro organismo necessita.

Alla base di questa esigenza c’è l’idea che l’alimentazione odierna non riesca a soddisfare il fabbisogno quotidiano di nutrienti, rendendo necessario l’uso di integratori. Inoltre, l’aumento dell’aspettativa di vita e l’invecchiamento della popolazione hanno comportato una maggiore incidenza di malattie croniche e condizioni legate all’età. In questo contesto, gli integratori alimentari vengono spesso considerati un valido supporto per migliorare la qualità della vita degli anziani. 

È interessante notare come queste convinzioni si siano sviluppate in un’epoca in cui, nei paesi industrializzati, si assiste a una sovrabbondanza di cibo, spesso caratterizzato da un alto contenuto di proteine e calorie, che ha contribuito all’aumento preoccupante dell’obesità, senza però garantire un adeguato apporto nutrizionale per le reali necessità dell’individuo.

Ci troviamo spesso in situazioni in cui ci sentiamo più stanchi, appesantiti e non al meglio, sia dal punto di vista fisico che mentale o emotivo. In questi momenti, gli integratori alimentari possono aiutarci a ritrovare il nostro benessere, anche se è importante non considerarli sostitutivi di uno stile di vita sano ed equilibrato. È fondamentale seguire i consigli del farmacista, che ha una conoscenza approfondita degli integratori, delle loro formulazioni e dei potenziali effetti collaterali e controindicazioni. 

Esiste infatti una convinzione diffusa che i prodotti naturali siano sempre sicuri e che possano essere assunti senza particolari precauzioni, ma non è sempre così. È essenziale prestare attenzione all’assunzione di integratori, soprattutto in situazioni particolari come la presenza di patologie croniche, l’assunzione di terapie farmacologiche, la gravidanza o l’allattamento. La principale controindicazione all’uso di un integratore è la presenza di allergie note alle sostanze attive o a uno o più degli eccipienti (come aromi, coloranti o conservanti) contenuti nel prodotto. Bisogna comunque tener conto che le sostanze attive contenute negli integratori alimentari sono presenti in quantità tali per cui, con un corretto utilizzo e rispettando la posologia indicata, non dovrebbero arrecare alcun danno.

Cosa contengono gli integratori?

  • Vitamine: le vitamine sono tra gli ingredienti più noti. Secondo la normativa vigente, i prodotti possono contenere le seguenti vitamine: vitamina A, vitamine del gruppo B (B1, B2, B6, B12, niacina, acido folico), vitamina C, vitamina D, vitamina E e vitamina K. Queste sostanze svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione di numerose reazioni metaboliche, partecipando attivamente a processi enzimatici, da cui deriva il loro nome di coenzimi. Le vitamine sono quindi nutrienti essenziali per il nostro benessere. Un’assunzione regolare attraverso l’alimentazione può contribuire in modo significativo alla prevenzione di diverse malattie, comprese alcune forme di anemia e disturbi del sistema nervoso;
  • ​minerali: spesso menzionati insieme alle vitamine, la normativa attuale consente di includere negli integratori i seguenti minerali: calcio, magnesio, iodio, ferro, rame, zinco, manganese, sodio, potassio, selenio, cromo, molibdeno, silicio, boro, fluoruro e cloruro;
  • amminoacidi: possono far parte della composizione degli integratori alimentari anche gli amminoacidi, essenziali e ramificati. Esempi di amminoacidi che si possono ritrovare all’interno di questi prodotti sono la valina, la leucina, l’isoleucina, l’arginina, la carnitina e la cisteina, per lo più in forma di sali o derivati e non in forma pura;
  • acidi grassi della serie omega, definiti acidi grassi essenziali. Negli integratori alimentari sono contenuti soprattutto acidi grassi della serie omega-3 in associazione o meno ad acidi grassi della serie omega-6. Tuttavia, la carenza di questi ultimi è generalmente rara, per questo spesso e volentieri si prediligono gli omega-3 come ingredienti di integratori;
  • prebiotici e probiotici: vengono utilizzati per favorire e ripristinare il normale equilibrio della flora batterica intestinale che può risultare alterata a causa di stress, assunzione di farmaci o altre condizioni, con l’ulteriore vantaggio di potenziare anche il nostro sistema immunitario;
  • erbe, estratti e altri preparati vegetali: esistono numerose erbe e i loro derivati che possono essere utilizzati negli integratori alimentari, variando a seconda del tipo di prodotto progettato per soddisfare esigenze specifiche. Ad esempio, alcuni integratori contengono parti, estratti o derivati di psillio, ginkgo, mirtillo, valeriana, ginseng, eleuterococco, biancospino, zenzero e riso rosso fermentato, tra gli altri;
  • ​altre sostanze attive come il CoenzimaQ10, la bromelina, i fitosteroli, i flavonoidi, la melatonina, ecc…

È chiaro che ci sono molteplici tipologie di integratori alimentari, e all’interno di ciascuna categoria esistono vari prodotti. Come si può quindi individuare quello più adatto a una specifica esigenza? A complicare la scelta ci sono anche numerosi messaggi pubblicitari e informazioni che spesso creano confusione. In questo contesto, è fondamentale il supporto di professionisti come medici, nutrizionisti e farmacisti, che possono fornire orientamenti per un uso sicuro, corretto ed efficace degli integratori alimentari. Si inizia con una valutazione approfondita delle reali necessità, tenendo conto di diversi fattori come età, sesso, stile di vita, condizioni mediche, farmaci assunti e dieta abituale, oltre a esami e valutazioni specifiche per identificare eventuali carenze nutrizionali. Successivamente, grazie alle loro competenze professionali, i professionisti possono guidare la scelta verso un integratore di qualità, sicuro e con efficacia comprovata. Infine, è fondamentale monitorare gli effetti nel tempo per valutarne l’efficacia.

In definitiva, la consulenza di un farmacista, un medico o di un nutrizionista rappresenta un passo fondamentale per un uso consapevole e sicuro degli integratori alimentari, permettendo di sfruttare al meglio i loro potenziali benefici per la salute e il benessere, riducendo al minimo i rischi e le controindicazioni.

Normativa e sicurezza sull’uso degli integratori alimentari

Il settore degli integratori alimentari è molto vasto e la sua produzione e commercializzazione è regolamentata da una Direttiva europea, recepita in Italia attraverso il Decreto legislativo n. 169 del 21 maggio 2004. Questa normativa stabilisce le norme relative alla produzione, etichettatura, commercializzazione e pubblicità dei prodotti. Per quanto concerne l’apporto di nutrienti, i produttori sono tenuti a seguire le Linee Guida del Ministero della Salute riguardanti le quantità ammesse di vitamine e minerali. È fondamentale evidenziare che una sostanza deve dimostrare un ampio utilizzo a livello europeo per poter essere inclusa in un integratore alimentare come prova di sicurezza. Qualora la sostanza sia un nuovo ingrediente, noto come “novelfood”, è necessaria un’autorizzazione preventiva a livello europeo.

Anche l’etichettatura degli integratori alimentari è soggetta a norme rigorose per evitare che informazioni possano essere fraintese, portando a scelte errate da parte del consumatore. Le indicazioni sulla salute sui prodotti alimentari non devono attribuire agli integratori la capacità di prevenire, curare o guarire malattie nell’uomo, né fare riferimento a tali proprietà.

Per proteggere la salute del consumatore, il Ministero della Salute ha pubblicato un Decalogo sul corretto utilizzo degli integratori alimentari, evidenziando anche i rischi legati all’acquisto di prodotti online, poiché potrebbero non essere autorizzati alla vendita in Italia. Pertanto, per garantire la propria salute, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista farmacista quando si desidera acquistare un integratore alimentare.