L’impegno delle associazioni torinesi di lotta all’AIDS

Aιδς

A partire dal 2 ottobre 2020 Torino ha acquisito il titolo di Fast-Track City (FTC), entrando a far parte di un sodalizio che unisce diverse città nel mondo a quattro partner principali: IAPAC (Associazione internazionale di fornitori di cure contro l’AIDS), UNAIDS (Programma delle Nazioni Unite per l’HIV e l’AIDS), UN-HABITAT (Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani) e la Città di Parigi. L’iniziativa, lanciata nel 2014, offre alle città partecipanti la possibilità di condividere azioni locali volte  a ridurre entro il 2030 le infezioni e le morti causate dall’ AIDS. 

Una città diventa FTC sottoscrivendo la Dichiarazione di Parigi, accordo con cui i partecipanti si impegnano a lavorare per il raggiungimento dell’obiettivo UNAIDS 95, 95, 95:

  • 95% di persone con Hiv che conoscono il proprio status;
  • 95% delle persone che conoscono il proprio stato e sono in terapia antiretrovirale;
  • 95% di persone in terapia che raggiungono la soppressione virale in modo tale da mettere in atto politiche mirate a eliminare stigma e discriminazioni nei confronti delle persone sieropositive

Dal 2014 la rete FTC, che fino ad allora comprendeva 26 città, ha imboccato un processo di crescita costante che l’ha portata  a includere più di 300 città in tutto il mondo.

In Italia, fino a oggi, le città che hanno aderito alla Rete sono dieci; quando Torino è entrata a far parte del network, contestualmente sottoscrivevano la Dichiarazione di Parigi anche le associazioni torinesi da decenni impegnate nella lotta all’AIDS: Anlaids Torino, Arcobaleno Aids, Associazione Giobbe, Croce Rossa Italiana – Comitato di Torino, Gruppo Abele, Lila Piemonte e Casa Arcobaleno.

Fin da subito è stato istituito un tavolo di lavoro che ha visto la presenza dell’Assessore comunale, del servizio LGBT e delle Associazioni, con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sulla prevenzione, la promozione del test e la lotta allo stigma dell’HIV. 

Il 1° dicembre 2020 è stata avviata una campagna video per lanciare messaggi di prevenzione dell’HIV attraverso  lo slogan U=U | Undectable=Untrasmissable  (se l’HIV non è rilevabile, non è trasmissibile) che ben presto è arrivato a illuminare anche la Mole Antonelliana;  il 5 giugno 2021, poi, quattrocento manifesti sono stati affissi nella città, grazie alla collaborazione del Comune. 

I mesi della pandemia hanno reso più difficile l’accesso al test HIV e le Associazioni, molte delle quali da anni impegnate nell’organizzazione di eventi di testing al di fuori del contesto ospedaliero, si sono fatte portatrici della necessità di creare anche a Torino un check point, ossia un centro gestito dalle associazioni, in collaborazione con il Comune e con le Strutture Sanitarie territoriali, in cui fosse possibile effettuare il test HIV.

Le Associazioni, in collaborazione con l’allora Assessore del Servizio LGBT, hanno mosso i primi passi per coinvolgere l’ASL Città di Torino e individuare una possibile sede; dopo le elezioni, il nuovo Assessore, a cui le Associazioni hanno tempestivamente scritto chiedendo di riattivare il tavolo di collaborazione, ha risposto con prontezza proponendo un incontro congiunto che ha portato all’istituzione di un tavolo di co-programmazione, a cui auspichiamo prenda presto parte l’ASL Città di Torino, per ottenere l’assegnazione di un locale in cui aprire il Check-Point.

Il 27 novembre 2021 sono nate le Testing Night, eventi mensili organizzati in diversi luoghi della città, nel corso dei quali vengono eseguiti i test HIV e per la Sifilide. 

Il 1° dicembre 2022, in occasione della Giornata Mondiale di Lotta all’AIDS, verrà lanciata una nuova campagna, con manifesti e approfondimenti sul Web, per promuovere il test HIV, mentre il 30 novembre la Mole verrà illuminata con lo slogan U=U: al momento dell’accensione e nelle ore successive, le Associazioni del territorio impegnate nella lotta contro l’AIDS saranno presenti al fine di divulgare il significato dello slogan promuovendo una corretta informazione.