Lombosciatalgia: sintomi, cause e consigli

Lombosciatalgia

di Nadine Perretti e Simone Boglione

La lombosciatalgia, comunemente chiamata sciatica, causa dolore in corrispondenza della zona lombare e lungo uno dei due arti inferiori, piede compreso, ed è associata a una compressione o irritazione del nervo sciatico. Il nervo si infiamma se “schiacciato”, “soffocato” o se viene stimolato e toccato ripetutamente da qualche struttura. Le cause principali della comparsa di questa  condizione sono:

  • protrusione o ernia lombare, che irrita il nervo sciatico provocandone la stimolazione nel punto di origine a livello lombare;
  • discopatia/artrosi lombare, per cui se i dischi che si trovano tra le vertebre sono in sofferenza o consumati, possono irritare il nervo sciatico, comprimendolo;
  • spondilolistesi, ovvero lo scivolamento in avanti di una vertebra che, se avviene a livello  del nervo sciatico, può comprimerlo e infiammarlo.

Il dolore può essere percepito in diverse zone dell’arto inferiore. Talvolta i pazienti non avvertono dolore a livello lombare e pertanto non si rendono conto di trovarsi di fronte a una sciatica; spesso, infatti, il dolore viene localizzato dal gluteo in giù, o dal polpaccio al piede, mentre la schiena rimane “asintomatica”: ciò non significa però che il problema non parta da quel segmento corporeo.

La cosiddetta “falsa sciatica”, o sindrome del muscolo piriforme, è un disturbo neuromuscolare che insorge quando il muscolo piriforme, situato nella regione del gluteo, irrita e comprime il nervo sciatico. Il dolore è percepito come un formicolio o una sensazione di intorpidimento che percorre la gamba, irradiandosi dal gluteo fino al ginocchio. Raramente il dolore arriva all’altezza del polpaccio.

Che tipo di dolore si può avvertire durante una lombosciatalgia?

I nervi, essendo trasmettitori di impulsi elettrici, se compressi o irritati, possono provocare  sintomi caratteristici come scosse, bruciore, dolore profondo e diffuso. Possono comparire in posizione seduta, in piedi, da sdraiati o camminando. Per quanto riguarda l’aspetto posturale, certamente eseguire in maniera errata determinati movimenti, primo di tutti l’atto di piegarsi per raccogliere un oggetto e sollevarlo, rappresenta una delle prime cause di insorgenza della lombosciatalgia.

Perché si verifica questo fenomeno?

La debolezza muscolare gioca un ruolo fondamentale: l’impiegato d’ufficio che trascorre 8 ore della propria giornata seduto a una scrivania e poi torna a casa, magari in macchina o su qualche mezzo di trasporto, presenta una muscolatura generale e a livello lombare poco sviluppata.

Ecco alcuni semplici consigli per mantenere la schiena in salute:

  1. Imparare a piegarsi correttamente: i pazienti sanno che per piegarsi è bene flettere le ginocchia, ma nessuno pensa alla posizione della schiena, che viene sempre mantenuta curva, mentre dovrebbe rimanere piatta. La contrazione muscolare per alzarsi e/o sollevare un oggetto da terra deve partire dai muscoli glutei e dai muscoli ischiocrurali (muscoli posteriori della gamba) e non dai muscoli lombari, sfruttando il movimento che in ambito sportivo prende il nome di “squat”.
  2. Le calzature: indossare calzature con suola rigida non agevola la colonna, al contrario usare scarpe o ciabatte che siano ammortizzate e flessibili aiutano a contrastare i contraccolpi che la schiena subisce dal terreno che calpestiamo. 
  3. Divano: il divano è uno strumento di tortura per la nostra schiena dal momento che, essendo morbido, non restituisce una spinta adeguata che sostenga la colonna. Il modo migliore per rimanere seduti sul divano è mantenere i piedi poggiati a terra e la schiena dritta e aderente allo schienale.
  4. Allenarsi! Una schiena muscolarmente forte sopporterà meglio sforzi o movimenti eseguiti non correttamente, rispetto a una schiena con una muscolatura debole.

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