di Erminia Venturino
La vaccinazione di massa costituisce un importante strumento di protezione del singolo individuo ma anche una strategia globale per contrastare il propagarsi della pandemia: lo sviluppo dei vaccini è finalizzato al raggiungimento dell’immunità di gregge nei confronti dell’agente infettivo responsabile della malattia.
I vaccini anti Covid-19 attualmente approvati nell’Unione Europea sono quattro.
Il vaccino Comirnaty è prodotto dalla ditta Pfizer in collaborazione con BioNTech attraverso la tecnologia RNA messaggero (mRNA). Il vaccino è costituito dalla molecola mRNA che contiene le istruzioni per produrre la proteina spike, presente sulla superficie del virus SARS-CoV-2 e responsabile della malattia Covid-19.
Quando il vaccino viene iniettato, l’mRNA entra nelle cellule dell’organismo dove avviene la sintesi della proteina spike, poi esposta sulla superficie cellulare. Ciò provoca l’attivazione del sistema immunitario che, attraverso la produzione di anticorpi e l’attivazione di cellule specifiche, diventa in grado di difendere l’organismo da una successiva infezione da Covid-19.
Tale vaccino viene somministrato in due dosi a distanza di 21 giorni l’una dall’altra.
La durata della protezione non è ancora definita con certezza, ma dovrebbe essere di almeno 9-12 mesi.
Le reazioni avverse osservate più spesso dopo la somministrazione di Comirnaty sono in genere di entità lieve o moderata e si sono risolte entro pochi giorni dalla vaccinazione.
Anche il vaccino mRNA-1273 di Moderna si basa su tecnologia a mRNA e il suo meccanismo d’azione è analogo a quello del vaccino Comirnaty.
La somministrazione del vaccino Moderna prevede due dosi da iniettare per via intramuscolare a distanza di 28 giorni l’una dall’altra. Anche in questo caso, le reazioni avverse sono di intensità lieve o moderata e si risolvono entro pochi giorni dalla vaccinazione.
È importante sottolineare che entrambi i vaccini non possono causare la malattia Covid-19 perché non contengono il virus, ma solo l’informazione genetica che serve alla cellula per costruire copie della proteina spike.
Il vaccino Vaxzevria utilizza una versione modificata dell’adenovirus dello scimpanzé per veicolare nella cellula le istruzioni per la sintesi della proteina spike di SARS-CoV-2. Una volta prodotta, la proteina stimola una risposta immunitaria specifica. La tecnologia è la stessa alla base del primo vaccino contro l’Ebola, approvato alla fine del 2019.
Il vettore adenovirus è stato modificato in modo che non possa replicarsi nelle cellule umane.
La maggior parte delle reazioni avverse sono di gravità lieve o moderata e di solito si risolvono entro alcuni giorni dalla vaccinazione.
In Europa e in Gran Bretagna, è stata osservata, seppur molto raramente, una combinazione di trombosi e trombocitopenia accompagnata da emorragia. Dopo una rigorosa analisi, il comitato di sicurezza dell’EMA ha concluso che questi casi di tromboembolismi associati a trombocitopenia devono essere elencati tra gli effetti collaterali molto rari di Vaxzevria.
Tenuto conto del basso rischio di reazioni avverse di tipo tromboembolico e a fronte dell’elevata mortalità da Covid-19 nelle fasce di età più avanzate, il Ministero della Salute ha raccomandato un uso preferenziale del vaccino Vaxzevria nelle persone di età superiore ai 60 anni.
Il vaccino Vaxzevria richiede la somministrazione di due dosi a una distanza di almeno 10 settimane l’una dall’altra.
Il vaccino Janssen del gruppo Johnson & Johnson è composto da un vettore ricombinante basato su adenovirus umano modificato per contenere l’informazione genetica della proteina spike di SARS-CoV-2. Dopo la somministrazione del vaccino, le cellule utilizzano l’informazione genetica per produrre la proteina spike.
Come per il vaccino di Astrazeneca, l’adenovirus presente nel vaccino Janssen non è in grado di replicarsi e, quindi, di provocare alcuna malattia. Questo vaccino non contiene adiuvanti, conservanti, materiali di origine animale e prevede una singola dose.
La maggior parte delle reazioni avverse è di grado lieve-moderato e caratterizzate da una breve durata.