di Paola Difino
Il sistema immunitario svolge un ruolo fondamentale per la tutela della nostra salute dal momento che ci difende dall’attacco di agenti esterni come batteri, virus e sostanze nocive.
Il suo meccanismo d’azione si esplica attraverso due tipi di risposta, che si completano e agiscono in sinergia.
L’immunità aspecifica, presente fin dalla nascita, è diretta contro tutte le tipologie di agente esterno; l’immunità specifica, invece, è in grado di riconoscere un determinato antigene e di rispondere in modo rapido ed efficace agli agenti infettivi già precedentemente incontrati, dando luogo a una sorta di memoria del sistema immunitario. Questo secondo tipo di risposta si basa sull’attivazione dei linfociti B e T. I linfociti T producono delle molecole infiammatorie, le citochine, ad azione citotossica, mentre i linfociti B producono 5 diversi tipi di Immunoglobuline:
• Le IgA, fondamentali per l’immunità neonatale;
• Le IgD, che provvedono alla maturazione dei linfociti B;
• Le IgM, prodotte al primo contatto con un patogeno sconosciuto;
• Le IgG, che entrano in campo in caso di infezioni successive alla prima;
• Le IgE, prodotte durante le reazioni allergiche.
Le reazioni allergiche sono dunque scaturite dal nostro stesso sistema immunitario, che si attiva in maniera eccessiva e anomala contro sostanze che normalmente non vengono riconosciute come estranee. La prima volta che l’organismo di un soggetto allergico incontra un allergene vengono prodotte le IgE specifiche che nell’immediato non provocano reazioni importanti o evidenti. Un contatto successivo può portare a sfoghi allergici anche molto pericolosi, conseguente al rilascio di istamina che può provocare broncocostrizione, vasodilatazione, edema, gonfiore, orticaria e prurito.
I sintomi possono comparire dopo qualche minuto o anche dopo 48 ore.
Esistono varie tipologie di allergie e, tra queste, una tra le più diffuse è l’allergia stagionale che si sviluppa in periodi dell’anno differenti a seconda dell’elemento scatenante. La diagnosi di allergia viene effettuata sulla base dei sintomi e del periodo stagionale in cui essi si manifestano; per individuare l’allergene in questione vengono utilizzati test cutanei, noti come Prick Test, o si ricercano gli anticorpi specifici con un esame del sangue tramite il RAST Test.
Per alleviare i sintomi dell’allergia si può ricorrere all’assunzione di farmaci antistaminici e cortisonici.
Gli antistaminici sono i farmaci più utilizzati, il cui principale effetto collaterale è rappresentato da forti episodi di sonnolenza. Inoltre, questi farmaci non vanno somministrati a bambini di età inferiore ai 2 anni, agli anziani e a persone affette da glaucoma, cardiopatie o demenza.
I farmaci cortisonici o corticosteroidi devono essere assunti sempre sotto osservazione medica, preferibilmente solo se i sintomi sono particolarmente gravi o diffusi.
Esistono poi alcuni rimedi naturali possono essere utili nella prevenzione e nel trattamento dei sintomi da allergie:
• Il Ribes nero è particolarmente indicato nel trattamento delle allergie, dei fenomeni infiammatori locali e generali che si manifestano a carico dell’apparato respiratorio e cutaneo;
• La Perilla allevia i sintomi della rinite allergica e può essere utilizzata per la prevenzione dell’asma bronchiale.
• La Rosa canina è un rimedio importante nella prevenzione delle allergie respiratorie e dell’asma. Inoltre, è ricca di Vitamina C che è in grado di contribuire al rafforzamento delle difese naturali dell’organismo.
• La Scutellaria contiene percentuali di flavonoidi con proprietà antiossidanti, antiallergiche e antiflogistiche simili a quelle del cortisone. È in grado di ridurre la liberazione di istamina agendo come un farmaco antistaminico.
• La Liquirizia inibisce il rilascio di istamina.
• L’Oligoterapia: l’associazione di manganese, zolfo e fosforo è utile per curare riniti e congiuntiviti allergiche.