Perché le api stanno diminuendo?
Le cattive condizioni climatiche, quali la siccità, le temperature sopra la media stagionale e le abbondanti piogge sono degli elementi che rischiano di portare all’estinzione le api e gli altri insetti impollinatori, con la conseguente perdita di polline e di nettare (sia in termini di qualità che di quantità). Le piante, infatti, devono essere impollinate nei tempi giusti e con le condizioni climatiche adatte e, allo stesso tempo, l’ambiente ha bisogno della biodiversità, di campagne coltivate in modo sostenibile.
Come possiamo contribuire alla salvaguardia delle api?
Ognuno di noi può contribuire alla salvaguardia della diversità della specie con delle piccole attenzioni:
- fare la spesa in modo attento e consapevole evitando di comprare sempre gli stessi alimenti
- scegliere prodotti biologici.
- scegliere prodotti a km zero.
Il 2019 è stato un anno difficile per gli apicoltori, con una perdita produttiva, a livello nazionale, di 70 milioni di euro. Il vero problema di questa perdita, non è solo rivolto alla scarsa produzione di miele, ma ai moltissimi altri alimenti che portiamo sulla tavola e che esistono proprio grazie all’impollinazione animale.
Le api sono fondamentali per la conservazione di piante e agricoltura e, quindi, indispensabili per l’alimentazione umana. Dobbiamo difendere le appi e gli altri insetti impollinatori perché il nostro benessere dipende da loro.
Quale può essere il nostro contributo per aiutare le api?
Attraverso la semina di piante mellifere nei vasi sul balcone di casa, in giardino e nelle aiuole pubbliche. È possibile piantare piante mellifere come facelia, trifoglio, fiordaliso, mentuccia, coriandolo. La facelia, ad esempio, è una bellissima pianta di colore viola e la sua fioritura dura diverse settimane.
Aiutiamo le api.
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