di Federica Porta
Le razze brachicefale, per via di alcune loro caratteristiche peculiari, sono soggette a molteplici patologie che andremo ad analizzare insieme.
Il termine brachicefalo deriva dall’unione di due vocaboli di origine greca: brachys, che significa “breve”, e kephalē, che significa “testa”. Letteralmente, brachicefalo significa testa corta: i cani brachicefali, infatti, hanno le ossa del cranio più larghe che lunghe, quindi presentano un’anomalia anatomica che determina una mascella molto più corta rispetto agli altri esemplari, con un conseguente muso appiattito e un apparato respiratorio soggetto a numerose problematiche (la respirazione rumorosa è una delle caratteristiche più conosciute di questi cani).
La struttura della testa del cane brachicefalo è racchiusa in uno spazio molto più stretto rispetto ai cani con il muso allungato. Il muso schiacciato, inoltre, denota una diminuzione delle superfici delle mucose nasali e orali ripiegando il velo palatino e la glottide.
Tale anomalia rende la respirazione dei cani molto difficile già dopo una piccola corsa, motivo per cui sono poco propensi all’esercizio fisico.
LE PRINCIPALI RAZZE BRACHICEFALICHE
- Bulldog francese
- Bulldog inglese
- Cavalier King Charles Spaniel (conosciuto anche come Toy Spaniel inglese)
- Carlino
- Boxer
- Staffordshire Bull Terrier
- Shih Tzu
- Boston Terrier
- Shar Pei
- Bullmastiff
- Lhasa Apso
- Chihuahua
- Pechinese
- Cane Corso
- Chow Chow
- Griffone di Bruxelles
- Mastino napoletano
- Dogue de Bordeaux
PRINCIPALI PATOLOGIE CHE INTERESSANO QUESTE RAZZE
- Narici stenotiche e lingua spessa
Le narici dei cani brachicefali sono più strette del normale, a volte ridotte a una fessura. Ciò ostacola fortemente il passaggio dell’aria e costringe il cane a respirare a bocca aperta quando compie sforzi anche minimi o quando fa caldo. Le narici troppo strette possono essere corrette chirurgicamente.
La lingua dei cani brachicefali può essere particolarmente grande e spessa e ostruire l’ostruzione delle vie respiratorie; i bulldog francesi e inglesi sono particolarmente predisposti a questo problema.
- Allungamento del palato molle
Il muso accorciato dei cani brachicefali contiene a fatica i tessuti molli. Di conseguenza il palato molle, che separa le vie nasali dalla cavità orale, risulta troppo lungo e scende nella gola, causando un respiro rumoroso. L’eccessiva lunghezza del palato molle può essere corretta chirurgicamente.
- Stenosi tracheale
Nei cani brachicefali la trachea può presentare gravi restringimenti, che determinano un aumento del rischio anestetico e possibili problemi durante l’intubazione tracheale.
- Eversione dei sacculi laringei
La laringe presenta due piccole tasche chiamate ventricoli o sacculi; quando il cane mostra un aumento dello sforzo respiratorio, queste piccole tasche si rivoltano man mano dentro la gola causando l’ostruzione della gola; questo fenomeno è noto come “eversione” e può essere corretto chirurgicamente.
- Anomalie scheletriche
La struttura brachicefala può essere associata a malformazioni del cranio e dell’articolazione tra cranio e prima vertebra cervicale. La compressione del tessuto nervoso e l’interruzione della circolazione del liquor cerebrospinale possono provocare la formazione di cavità piene di liquido nel midollo spinale (condizione nota come siringomielia). I cani affetti possono presentare anche un aumento di volume dei ventricoli cerebrali, una condizione dolorosa più comune nelle razze brachicefale più piccole.
I cani brachicefali sono predisposti anche a patologie del disco intervertebrale e a malformazioni vertebrali: quelli con la coda a vite (per esempio bulldog francese, carlino, bulldog inglese) sono spesso affetti da malformazioni della colonna vertebrale, tra cui la cifosi e la scoliosi, che possono aumentare il rischio di patologie dei dischi intervertebrali.
- Patologie dentali
Spesso i cani brachicefali hanno una mascella molto corta e quindi presentano sovraffollamento e disallineamento dei denti, ma anche malocclusione dentale, associata a difficoltà di masticazione del cibo, disfunzione dell’articolazione della mandibola, traumi ai tessuti molli del cavo orale e perdita prematura dei denti.
- Problemi gastrointestinali
I cani brachicefali sono a maggior rischio di malattie gastrointestinali, tra cui ernia iatale, reflusso gastroesofageo, esofagite, tempo di transito esofageo aumentato. I segni clinici della malattia gastrointestinale (per esempio disfagia, vomito, rigurgito) sono comuni nei cani brachicefali con malattia clinica delle vie respiratorie superiori. La gestione chirurgica della malattia respiratoria può ridurre i segni gastrointestinali. La correlazione tra difficoltà respiratoria e problemi gastrointestinali nei cani brachicefali è dovuta all’aumento degli sforzi inalatori di questi cani.
- Patologie oculari
Le razze brachicefale possono mostrare una varietà di difetti di conformazione che compromettono la salute oculare. A causa della struttura piatta della faccia, l’orbita non ha abbastanza spazio per contenere adeguatamente le strutture oculari, per cui il globo oculare è particolarmente prominente e soggetto a traumi. Tali anomalie aumentano il rischio di malattie oculari con conseguente dolore e deficit della vista.
A volte, gli occhi sono così prominenti che le palpebre non riescono a chiudersi completamente, lasciando la cornea parzialmente esposta: tale condizione causa irritazione e secchezza del centro dell’occhio, che può pigmentarsi di scuro e ostacolare la visione.
- Irritazione delle pieghe nasali
Molti cani brachicefali hanno una piega della pelle tra il naso e gli occhi. Questa piega cutanea richiede spesso una pulizia regolare poiché tende a raccogliere sebo e umidità e, nei casi peggiori, può essere abbastanza prominente da sfregare direttamente sul bulbo oculare, causando irritazione cronica che si manifesta come un’area pigmentata scura sulla superficie dell’occhio, specialmente sul lato più vicino al naso.
- Problematiche agli occhi e palpebre
Il muso accorciato spesso è accompagnato da una malformazione delle palpebre detta entropion. Le palpebre sono arrotolate verso l’occhio in modo tale che le ciglia o i peli vi sfregano contro. Questa condizione non solo è fastidiosa ma danneggia la cornea e si risolve solo con una correzione chirurgica.
Inoltre, le razze brachicefale tendono a presentare problemi nella lacrimazione, con produzione di lacrime inadeguate sia come quantità che come qualità. Le lacrime prodotte sono dense, viscose e giallastre, incapaci di un’adeguata lubrificazione e protezione dell’occhio. In risposta all’irritazione, la cornea si pigmenta e questo può causare cecità se non si ricorre rapidamente a un trattamento adeguato.
- Problemi nel parto
A causa della testa particolarmente larga, i cani brachicefali hanno spesso problemi di parto, tanto che in alcune razze è considerato normale il ricorso al parto cesareo anziché a quello naturale. Il cranio del feto, infatti, spesso non riesce a passare attraverso il canale del parto.
- Problemi alle orecchie
Alcuni cani con sindrome brachicefalica hanno canali auricolari più stretti del normale, caratteristica che favorisce otiti e altre infezioni alle orecchie.
I cani brachicefali sono tra le razze più diffuse e amate, in virtù della dolcezza e dell’affabilità che li contraddistinguono. Avere una buona consapevolezza delle caratteristiche morfologiche della razza può aiutare a gestire al meglio la loro condizione, in modo da poter beneficiare di tutto l’amore e l’affetto che i nostri amici a quattro zampe sanno regalarci.