a cura della dott.ssa Cecilia Deiana, dirigente infermiere area emergenza urgenza e terapia intensiva dell’Ospedale Humanitas Gradenigo
Come agire se una persona richiama la nostra attenzione perché si sente poco bene?
Le prime regole sono:
- valutare la presenza di condizioni di pericolo che possono influire negativamente o addirittura impedire il supporto;
- osservare sia l’ambiente che la persona bisognosa di soccorso, al fine di adottare precauzioni per proteggersi da liquidi biologici e da possibili contaminazioni.
Gli obiettivi da perseguire nel momento in cui ci troviamo a dover soccorrere qualcuno sono:
- Pronto riconoscimento delle condizioni a rischio per la vita;
- Supporto, con manovre semplici, delle funzioni vitali nel caso in cui queste siano assenti;
- Attivazione del sistema di emergenza 112, numero unico nazionale, descrivendo la situazione a cui ci si trova di fronte;
- Monitoraggio delle condizioni del paziente fino all’arrivo dei soccorsi.
Cosa invece non bisogna fare:
- Spostare la persona (se non per proteggerla da un pericolo imminente);
- Dare da bere;
- Provocare stimolazione dolorosa per ottenere una reazione;
- Far sedere la persona che si trova sdraiata.
Adoperiamo quattro dei nostri sensi:
Impariamo ad ascoltare
- Cosa dice la persona? Come lo dice?
- Che tipo di respiro emette? Affannato, con sibili, …
Impariamo a osservare
- In che posizione si trova la persona?
- Indica con la mano una zona dolente?
Impariamo ad annusare
- Sentiamo odori che ci ricordano sostanze alcoliche?
- Sentiamo odore di bruciato?
Impariamo a utilizzare la mano come strumento di valutazione
- Al contatto, la cute è calda o fredda?
- La persona ha la percezione che la stiamo toccando?
Si deve comunque tenere a mente che se la persona parla, indipendentemente da ciò che dice, significa che cuore, cervello e polmoni funzionano. In tal caso, le nostre azioni si potranno concentrare sull'osservazione dei sintomi da riportare al personale del Sistema di Emergenza.
Al contrario se la persona non risponde significa che ha perso conoscenza, ed è allora necessario valutare lo stato delle funzioni vitali, ossia di cuore e polmoni. Occorre controllare l’eventuale presenza di corpi estranei in bocca e, solo se evidenti, bisognerebbe tentare di rimuoverli; quindi scoprire il torace e allineare gli arti posizionando il soggetto supino.
Successivamente è opportuno valutare la presenza di attività respiratoria, controllando che il torace si sollevi ritmicamente, per circa 10 secondi e verificare se la persona manifesti episodi di tosse o si muova.
Nel caso in cui nessuna di queste condizioni fosse presente, è necessario denunciare immediatamente la presenza di paziente in arresto cardio respiratorio al 112.