di Paola Sclaverano
Anche se per molti le vacanze estive sono giunte al termine, sicuramente qualcuno tra voi ha atteso Settembre per godersi il meritato riposo.
Avete pensato a dove sistemare il vostro amico a quattro zampe in questo periodo?
Ecco, questo articolo è stato scritto per coloro che hanno scelto di partire senza rinunciare al proprio animale perchè in fondo, senza di loro, non può essere una vera vacanza. In questi casi è necessario attenersi ad alcune regole utili per affrontare il viaggio nel modo più sereno possibile.
Prima di tutto, è importante ricordare la documentazione obbligatoria da portare con sé: in Italia, per poter viaggiare, è necessario che l’animale sia iscritto all’anagrafe degli animali da affezione e, in alcune regioni, è richiesta la vaccinazione antirabbica; per viaggiare in Europa, invece, è necessario possedere microchip e passaporto per i cani, che contiene i dati del proprietario e dell’animale, numero identificativo del microchip e attestazione dell’avvenuta profilassi antirabbica.
Passiamo ora ai possibili mezzi di trasporto.
Per quanto riguarda l’aereo, i regolamenti cambiano a seconda della compagnia: alcune permettono che l’animale viaggi in cabina, altre in stiva.
Lo spostamento in treno risulta più semplice in quanto gli animali, nelle compagnie ferroviarie italiane, sono sempre accettati, a prescindere dalla loro taglia.
Gli animali possono poi viaggiare in traghetto. Come per l’aereo, anche in questo caso ogni compagnia navale adotta le sue regole: in alcuni casi è possibile tenere il nostro animale in cabina con noi, in altri invece occorre usufruire delle aree comuni dedicate ai cani.
Ultima opzione, che risulta essere anche la più utilizzata in virtù della sua praticità, è l’automobile: in questo caso è bene evitare di viaggiare nelle ore più calde. È importante programmare delle soste ogni due ore circa, per una veloce sgambatina e per una bella bevuta di acqua fresca.
Una volta giunti a destinazione non resta che goderci la vacanza.
Mare, monti e laghi italiani offrono varie soluzioni su misura dei nostri cuccioli e le norme che regolano la presenza di animali variano non solo da regione a regione, ma anche da comune a comune e da uno stabilimento all’altro. È fondamentale consultare dettagliatamente i regolamenti vigenti, consultando anche siti web che raccolgono moltissime strutture pet-friendly di tutta l’Italia.
Per concludere, ecco qualche accorgimento per tutelare la loro salute una volta giunti a destinazione.
Il sistema di termoregolazione animale sfrutta principalmente la respirazione: gli animali anziani, affetti da malattie cardiache o respiratorie, sono maggiormente a rischio insieme agli animali di razza brachicefalica, come bulldog o gatti persiani. Sia il colpo di calore che quello di sole rappresentano gravi situazioni patologiche e dunque vanno assolutamente evitate. Il mantello dell’animale in questo caso agisce come protezione, dunque gli animali tosati sono maggiormente a rischio perché il pelo isola la cute dal surriscaldamento.
Occorre poi pulire la ciotola del cibo dopo ogni pasto: il caldo favorisce un rapido sviluppo dei batteri, accelerando così la decomposizione dei residui di umido; in caso di viaggi in campagna bisogna prestare attenzione ai terreni poichè se contengono diserbanti o altre sostanze tossiche potrebbero essere ingeriti dall’animale; la profilassi antiparassitaria va seguita attentamente e ogni volta che si rientra da un bel giretto è consigliato ispezionare il mantello dell’animale, sia al fine di scongiurare la presenza di eventuali zecche o pulci, sia per individuare la presenza di spighe di graminacee che possono causare gravi danni alla salute dell’animale; se infine il nostro amico adora fare il bagno in mare, ricordiamoci di sciacquarlo subito dopo con acqua dolce per evitare le irritazioni della cute causate dal sale.