di Paola Sclaverano
Durante l’estate, ma più precisamente da maggio a novembre, il rischio che il nostro amico a quattro zampe entri in contatto con parassiti esterni come pulci, zecche e pappataci aumenta esponenzialmente: per questo motivo è importante prevenire ogni possibile infestazione.
I parassiti che attaccano i nostri cani e gatti con maggior frequenza sono le pulci e le zecche, spesso responsabili di Piroplasmosi e Ehlichiosi per via della puntura di insetti infetti, di forme allergiche da morso di pulci o di infestazione di vermi intestinali.
Zanzare e pappataci, invece, che non vengono classificati come parassiti ma come insetti, sono portatori della Filariosi cardiopolmonare e della Leishmaniosi, malattia grave e invalidante.
Analizziamo dunque insieme quali sono le possibili formulazioni antiparassitarie utilizzabili nel cane e nel gatto, concentrandoci sulle relative differenze.
- Gli antiparassitari somministrabili per bocca sono applicabili sia nei cani che nei gatti. Possono essere utilizzati come antiparassitari se il soggetto è già infestato o come misura preventiva per scongiurare ulteriori possibili infestazioni.
- Le formulazioni spot on sono delle gocce che devono essere applicate sulla cute del cane o gatto: sono specie specifiche, cioè caratterizzate da una composizione specifica a seconda della specie animale in questione.
Questi prodotti hanno sia azione repellente contro zanzare, pappataci, pulci e zecche sia preventiva contro pulci e zecche. Gli antiparassitari spot on sono comodi ma è fondamentale saperli utilizzare correttamente: le gocce devono essere applicate sulla pelle e non sul pelo perché una semplice scrollata farebbe cadere il farmaco. Si inizia dalla base del collo, su cui è necessario insistere maggiormente, e si prosegue lungo la schiena. Attenzione a non applicare lo spot on subito dopo un bagno e allo stesso tempo non lavare l’animale subito dopo aver applicato il prodotto: in entrambi i casi si potrebbe ridurre la sua efficacia. - I collari antiparassitari sono efficaci sia come repellenti sia come forma di prevenzione contro l’infestazione da pulci e zecche; oggi esistono formulazioni efficaci anche contro zanzare e pappataci.
Nel caso dei collari antiparassitari il principio attivo viene rilasciato più lentamente: ciò garantisce una copertura più lunga rispetto a quella degli spot on che devono essere applicati ogni quattro settimane.
L’azione protettiva dei collari non è immediata ma è attiva dopo circa 5 giorni dall’applicazione; con gli spot on invece tale effetto risulta immediato.