di Paola Difino
Spesso le intolleranze alimentari vengono confuse con le allergie alimentari. In realtà si tratta di due condizioni ben distinte che, tuttavia, possono presentare sintomi sovrapponibili: le allergie alimentari sono la manifestazione di una reazione anomala alle sostanze contenute in un alimento mentre l’intolleranza è una reazione dose-dipendente proporzionale alla quantità di alimento introdotto; i sintomi, in quest’ultimo caso, sono legati all’accumulo di sostanze non adeguatamente digerite.
Anche i comportamenti per evitare fenomeni allergici e intolleranze sono diversi: un soggetto allergico dovrà eliminare per sempre dalla propria dieta gli alimenti che causano allergia; un soggetto intollerante, invece, dovrà scartare dalla propria routine i cibi responsabili della reazione con l’obbiettivo di reintrodurli a piccole dosi.
Le intolleranze maggiormente diffuse sono:
– Intolleranza al lattosio: il lattosio viene scomposto dal nostro organismo da un enzima chiamato lattasi e si trova principalmente nel latte e nei prodotti caseari. La carenza di tale enzima causa sintomi che coinvolgono principalmente l’apparato gastrointestinale.
– Intolleranza al glutine: i sintomi, in questo caso, sono analoghi a quelli della celiachia, sebbene si manifestino in forma più lieve.
– Intolleranza agli zuccheri: questi carboidrati hanno un elevato potere fermentativo nell’intestino e possono causare gonfiore, diarrea, aerofagia, dolore addominale e stipsi.
– Intolleranza al fruttosio: questo zucchero si trova principalmente nella frutta, nella verdura e nelle bevande zuccherate. Quando non viene assorbito efficacemente a livello intestinale, viene fermentato dai batteri che vivono normalmente nell’intestino. Nel caso di diagnosi da intolleranza al fruttosio, occorrerà moderare il consumo di bibite zuccherate, miele, mele e succo di mela, alimenti contenenti sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, anguria, ciliegie, pere e alcuni legumi, come i piselli.
– Intolleranza all’istamina: quando l’istamina non viene digerita correttamente per ridotta funzionalità degli enzimi che la scompongono, si sviluppano sintomi come arrossamento della pelle, orticaria, mal di stomaco e diarrea. I cibi da evitare in questo caso sono: alimenti fermentati, salumi, frutta secca, agrumi, formaggi stagionati, pesce affumicato, birra e bevande alcoliche fermentate come il vino.