L’emergenza Coronavirus ha modificato i nostri stili di vita e di lavoro. Nel settore sportivo, ad esempio, durante la fase 1, si è provveduto a sospendere ogni forma di attività organizzata mediante la chiusura di impianti e palestre e la sospensione di campionati e tornei. In questo contesto, però, molte associazioni e società sportive hanno sentito l’esigenza di proseguire la loro attività in streaming, così come è accaduto con lo smart working aziendale e con la didattica online degli istituti scolastici. Queste iniziative hanno avuto come principale finalità quella di consolidare un rapporto con i propri tesserati durante il difficile periodo di quarantena casalinga, consentendogli, così, di mantenere uno stato di benessere fisico. Vediamo, di seguito, l’iniziativa nazionale lanciata dalla UISP: #Lapalestraèlanostracasa, a cui hanno aderito tutte le strutture di attività sportive che hanno proposto tutorial originali e sfoggiato un variegato ventaglio di idee per ogni fascia di età. Come il centro polisportivo Massari di Torino in zona Borgo Vittoria, una struttura multisportiva che ha pensato a delle soluzioni on line con semplici esercizi adatti a tutte le età, avvalendosi di attrezzi e arredi presenti in casa. Come si è organizzato il giovane team di istruttori? Lo racconta Niccolò Costantino, istruttore e regia dei video: “Tre istruttori si sono alternati proponendo un’attività più intensa, esercizi dedicati ai pattinatori e tra loro l’eclettica Chiara, che si è divisa tra ginnastica posturale (dedicata agli over) fino alla flexability (riservata a chi pratica pole dance). Tante idee per districarsi tra esercizi statici e dinamici con l’ausilio di una sedia o un manico di scopa, ideale per le spalle e per le braccia in una posizione di scarico e ottimali per le persone anziane, che non sono costrette a sforzare. Un altro spazio è stato dedicato ai numerosi nuotatori, simulando le bracciate o le tenute in posizione supina, lavorando all’asciutto sui muscoli che in acqua si utilizzano di più, come gli squat, i planck, anche un sollevamento pesi con una bottiglia da un litro e mezzo. Un programma di esercizi specifici che sono proseguiti nel tempo con un’uniformità di contenuti, per un’attività di ginnastica trasversalmente adatta a tutti.
Un po’ più semplice è stato l’allenamento per chi pratica la danza e si stava preparando per il finale di stagione con il saggio. “Per le bimbe più piccole – spiega Rosa Trolese, responsabile danza Uisp Piemonte – ho preparato dei video con mini esercizi, che ho inviato via whatsapp. Ho anche inserito delle foto con passi di danza da disegnare e colorare, un sistema per memorizzare le posizioni e ho aggiunto link a musiche per ripassare le coreografie dei saggi. Alle più grandi ho proposto esercizi a terra, alla sbarra (utilizzando una sedia) e, nelle giornate più belle, l’uso della ringhiera. Tramite una piattaforma, un paio di volte a settimana, ho inserito un brano musicale e corretto in diretta gli esercizi. Un lavoro di contatto importante perché la maestra di danza è sempre un riferimento e per sostenere i genitori e fare in modo che i bambini siano impegnati con l’attività fisica… Un momento di normalità!” Anche gli amanti del mare si sono organizzati, come il centro nautico di Levante, che in mancanza di acqua ha organizzato un approfondimento sui nodi: tutorial per imparare, ad esempio, il nodo margherita che serve per accorciare una cima o per isolarne una malridotta, oppure la gassa d’amante o semplicemente gassa, un nodo ad occhiello, che può essere eseguito su qualsiasi tipo di cima. Un po’ più complicata è stata l’esperienza di Ermanno Pizzoglio, responsabile regionale del settore montagna, che ha dovuto trovare il modo di allenare gli arrampicatori e ha promosso, sempre online, un corso di alpinismo teorico abbinato ad una sessione di training per integrare la mancanza di una vera parete.
Stralci di attività, questi, che mostrano la voglia di non fermarsi (anche in un momento particolarmente critico), la voglia di ripartire.
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