La memoria è la capacità del cervello di immagazzinare, mantenere e richiamare informazioni acquisite. L’invecchiamento cerebrale è la fisiologica diminuzione del numero e del volume delle cellule nervose (neuroni). La perdita di efficienza nella memorizzazione si comincia ad avvertire in genere già dopo i 40 anni. In realtà, non è il caso di allarmarsi perché nessuna di queste titubanze rappresenta una patologia e, di solito, non si avvertono effetti evidenti dell’indebolimento della memoria fino a quando non si superano i 60 anni.
I nemici della memoria
Non è solo il passare degli anni a influire sulla memoria, sulle prestazioni mentali e sulla concentrazione. Anche lo stress emotivo e la stanchezza mentale possono portare a un calo della capacità di memorizzare le informazioni. Per tutti, un ruolo cruciale è ricoperto dal sonno, un alleato importantissimo dell’apprendimento, perché aiuta a rinsaldare le informazioni acquisite nel corso della giornata e rinnova le cellule cerebrali. Anche l’alimentazione riveste un ruolo fondamentale per stimolare la concentrazione e mantenere attiva la memoria.
Di cosa si nutre la memoria?
Anche la memoria ha i suoi alimenti preferiti. Infatti, troviamo come suoi alleati il pesce e la frutta secca, ricchi di omega-3 e, nel caso delle mandorle, anche di ferro che fornisce ossigeno al cervello; i cereali integrali aiutano a mantenere la mente attiva e concentrata durante il giorno; i mirtilli e i frutti rossi sono antiossidanti che potenziano la memoria, riducendo lo stress ossidativo; le verdure brassicacee, come il cavolfiore, il cavolo, la verza, il broccolo, i cavoletti di Bruxelles aiutano a mantenere elevate le concentrazioni dei neurotrasmettitori; le uova e i legumi, con le loro proteine del gruppo B, supportano il cervello nell’attività di trasmissione delle informazioni e nella capacità di ricordare e memorizzare.
supportano il cervello nell’attività di trasmissione delle informazioni e nella capacità di ricordare e memorizzare. Anche gli integratori si rivelano dei validi coadiuvanti nel ridurre l’invecchiamento cerebrale, ma devono essere sempre associati ad una dieta equilibrata e ad uno stile di vita sano.
Infine, fare attività fisica, avere delle buone relazioni sociali, coltivare interessi e passatempi, restando sempre aggiornati su ciò che accade nel mondo, sono già ottime strategie per allontanare il declino cognitivo e mantenere la memoria giovane più a lungo.