Ecografo dedicato per la Reumatologia pediatrica
Il Centro di Reumatologia pediatrica dell’ospedale infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino (diretto dal professor Ugo Ramenghi) dispone da luglio 2018 di un ecografo dedicato, collocandosi tra i pochi centri italiani di reumatologia pediatrica che posseggono una tale apparecchiatura in un contesto ambulatoriale. Il nuovo ecografo, una macchina all’avanguardia che unisce performance di alto livello, facilità ed immediatezza nell’utilizzo, migliora la qualità dell’assistenza al bambino con artrite idiopatica giovanile, ottimizzando la valutazione clinica e rendendo più sicuro ed efficace il trattamento infiltrativo endoarticolare.
L’ecografo è stato donato dalla Fondazione Forma onlus con il contributo della Fondazione Mario e Anna Magnetto.
Avere a disposizione un ecografo nell’ambulatorio di reumatologia permette di sottoporre i pazienti nel corso della visita a un esame che non è invasivo e che riesce ad identificare possibili ricadute o segni di malattia talora prima che si manifestino
a livello clinico; sono noti, infatti, casi di sinovite subclinica identificabili solo con le indagini strumentali e non con l’esame obiettivo, seppur accurato, ed eseguito da personale competente. È evidente che ciò comporta sia un miglioramento dell’assistenza ai pazienti sia un importante aiuto alle famiglie, che non sono costrette a perdere
ulteriori giornate di lavoro per accompagnare i bambini ad effettuare l’indagine ecografica.
Un approccio terapeutico molto usato in reumatologia pediatrica è l’infiltrazione endoarticolare di cortisone. Avere a disposizione un ecografo permette di effettuare l’infiltrazione visualizzando l’avanzamento dell’ago finché non si raggiunge la sede da infiltrare, anche per articolazioni di più difficile accesso o per le guaine tendinee. Ciò permette di iniettare il farmaco con la massima precisione ottenendo, quindi, la massima efficacia.
La reumatologia pediatrica è una disciplina che comprende lo studio delle malattie infiammatorie e non infi ammatorie del tessuto connettivo, dei muscoli, delle articolazioni e dei vasi nei bambini.
L’ecografi a articolare e la risonanza magnetica sono le tecniche diagnostiche maggiormente impiegate sia alla diagnosi, sia al follow-up. L’ecografi a articolare è di facile esecuzione, dà immagini istantanee ed è in grado di indagare con precisione i tessuti molli e le strutture articolari (cartilagini,menischi e membrane sinoviali) e periarticolari (tendini e legamenti). È molto utile, quindi, sia per l’identificazione della patologia alla diagnosi, sia per il controllo nel follow-up e sia per eseguire infiltrazioni endoarticolari ecoguidate.
Nuovo reparto di Neuropsichiatria infantile.
È stato inaugurato a luglio il nuovo reparto di degenza di Neuropsichiatria infantile universitario (2° piano). La ristrutturazione del reparto è stata possibile grazie al contributo di 1.410.000 euro fornito dalla Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi. Fondazione Forma ha fattivamente partecipato a questo progetto. Con un investimento di circa 90.000 euro è stato possibile acquistare tutti gli arredi del nuovo reparto: sono state così completate le camere di degenza, la sala medica, la sala giochi, l’aula dedicata alla scuola e tutti i locali del reparto.
Il reparto di degenza della Neuropsichiatria infantile (diretto dal professor Benedetto Vitiello) accoglie bambini e adolescenti, fino al compimento del 18° anno di età, che soffrono di disturbi neuropsichiatrici la cui severità richiede ospedalizzazione, in quanto non possono essere curati ambulatorialmente o in day-hospital.
Tra le più frequenti patologie trattate nel reparto vi sono i disturbi dell’umore e del comportamento associati ad alto rischio suicidario, in particolare in adolescenti che hanno fatto tentativi di suicidio e hanno persistente ideazione suicidaria, spesso accompagnata ad autolesionismo, come il tagliarsi o bruciarsi in varie parti del corpo. Un’altra frequente patologia è quella dei disturbi del comportamento alimentare, in particolare gravi forme di anoressia nervosa con grave deperimento fisico e rischio per la vita. Un alto tasso di ricovero riguarda anche i disturbi da comportamento dirompente, con aggressività.
Con una capacità operativa di 18 posti letto, questo reparto costituisce il punto di riferimento per tutta la psicopatologia grave del bambino e dell’adolescente in Piemonte e Valle d’Aosta.
L’apertura del nuovo reparto all’insegna della sicurezza e della protezione è pertanto estremamente tempestiva, in quanto offre una risorsa essenziale per affrontare gli ingravescenti problemi neuropsichiatrici in età evolutiva.
In Italia, come in tutto il mondo, i disturbi psichiatrici dell’adolescenza sono in drammatico aumento. Il suicidio è ora la seconda causa di morte, dopo gli incidenti, per gli adolescenti nella fascia di età tra i 15 ed i 19 anni.